I dispositivi di misurazione del colore servono per acquisire, comunicare e valutare il colore. Imballaggi in cartone, alimenti, detersivo, tappeti, piccoli componenti in plastica... questi dispositivi aiutano a garantire che il colore realizzato concordi con quello originariamente specificato. Sono utilizzati, dietro le quinte, praticamente in ogni settore in cui è importante il colore, per esempio materie plastiche, prodotti tessili, vernici, rivestimenti, stampa e imballaggi
Gli strumenti di misurazione del colore sono fondamentalmente di due tipi: colorimetri e spettrofotometri.
Che cos’è un colorimetro?
Un colorimetro è un dispositivo che imita il modo in cui gli esseri umani percepiscono il colore.
Come funziona un colorimetro?
Il colorimetro, con una sorgente luminosa interna, invia la luce direttamente sulla superficie del campione. Nel riflettersi verso il dispositivo, la luce passa attraverso tre filtri: rosso, verde e blu. Questi filtri ricavano i valori di tristimolo (RGB) che corrispondono al modo in cui il nostro occhio vede il colore.
Applicazioni comuni:
I colorimetri servono per calibrare i monitor dei computer, e garantire così l’accuratezza dei colori visualizzati a schermo. Servono anche per specificare il colore. I designer possono portarli con sé per acquisire colori in grado di fornire idee per i design. Tuttavia, i colorimetri hanno capacità limitate. Non riescono a rilevare il metamerismo (un fenomeno abbastanza comune che si verifica quando due colori sembrano corrispondere con una condizione d'illuminazione e sembrano invece diversi quando la luce cambia) e, di conseguenza, non sono ideali per tutte le applicazioni della produzione, soprattutto la formulazione.
Che cos’è uno spettrofotometro?
Gli spettrofotometri effettuano una misurazione del colore più sofisticata e possono acquisire più informazioni cromatiche.
Come funziona uno spettrofotometro?
Lo spettrofotometro funziona più o meno allo stesso modo, ma con un’importante differenza: i filtri. Invece di utilizzare tre filtri per determinare i valori RGB del colore, come un colorimetro, i moderni spettrofotometri hanno in genere 31 filtri che servono a misurare l’intero spettro dei colori. Questi filtri misurano la luce in 31 lunghezze d’onda differenti, e così facendo determinano il colore del campione.
Gli spettrofotometri possono avere varie forme e dimensioni, dai piccoli dispositivi portatili alle grandi unità da banco e ai dispositivi in linea utilizzati durante le fasi di produzione. Sono in grado di valutare l’aspetto del colore con diverse sorgenti luminose e sono pertanto ideali per rilevare il metamerismo
Applicazioni comuni:
Gli spettrofotometri sono in grado di misurare praticamente qualsiasi cosa, come liquidi, materie plastiche, carta, metallo e tessuti. Le tipologie principali sono tre:
- 0º/45º (or 45º/0º) - questi strumenti presentano la luce con un angolo fisso rispetto al campione, e possono escludere la componente di lucidità per meglio riprodurre il modo in cui l’occhio umano vede il colore. Sono utilizzati in genere per misurare il colore su superfici opache o lisce.
- Gli strumenti a sfera presentano la luce diffusa e possono effettuare le misurazioni sia escludendo la componente di lucidità (SCE) che includendola (SCI). Sono utilizzati generalmente per misurare il colore applicato a superfici testurizzate, come prodotti tessili, tappeti e materie plastiche, ma anche a superfici lucide o a specchio, compresi inchiostri metallici, stampa su lamine e altre superfici molto lucide.
- Gli strumenti multi-angolo presentano la luce con un solo angolo ma effettuano le misurazioni in più angoli, e in pratica visualizzano il colore di un campione come se questo fosse spostato avanti e indietro, proprio come faresti tu per vedere il colore di un oggetto da varie angolazioni. Oggi, gli strumenti multi-angolo sono utilizzati per i pigmenti di rivestimento speciali e per i rivestimenti per effetti che integrano additivi quali mica e sostanze perlacee, utilizzati in applicazioni come gli smalti per unghie e i rivestimenti per automobili.
Molti spettrofotometri possono misurare in trasmissione per quantificare l’opacità e la trasparenza di un campione. Sono anche in grado di compensare gli sbiancanti ottici, ossia le sostanze chimiche che i produttori aggiungono ad articoli come carta, plastica e tessuti per farli apparire più bianchi e luminosi.
Oggi gli spettrofotometri sono pensati per supportare la strategia di gestione del colore e garantire al tempo stesso le misurazioni più affidabili, ripetibili e accurate fra i diversi operatori e stabilimenti produttivi.
Qual è lo strumento giusto per te?
Dipende dalle applicazioni e dal budget a tua disposizione. Più è alta la risoluzione dello strumento, migliori saranno i risultati. I colorimetri sono eccellenti per acquisire il colore ed effettuare una valutazione elementare, quando non è necessario un rigoroso controllo del colore. Gli spettrofotometri, dal canto loro, misurano l’intero spettro e non solo il rosso, il verde e il blu; forniscono quindi dati cromatici più accurati e sono utili per un ampio ventaglio di applicazioni in R&S, formulazione del colore e controllo di qualità.
Se sei pronto a entrare nel mondo della misurazione del colore, contattaci. I nostri esperti del colore saranno lieti di aiutarti a decidere quale dispositivo è più adatto alle tue esigenze.