Misurare il colore significa acquisire la quantità di luce irradiata, trasmessa o riflessa da una campione di colore, e poi quantificarla in forma di dati spettrali. La misurazione del colore è più precisa della valutazione visiva perché l’occhio umano è limitato dal fatto che ogni persona percepisce il colore in un modo diverso. Per i lavori in cui il colore è importantissimo, è indispensabile un dispositivo di misurazione del colore per identificare, quantificare, comunicare e differenziare i colori.
Ci sono due tipologie di strumenti di misurazione del colore: colorimetri e spettrofotometri. I colorimetri “vedono” il colore come fa l’occhio umano e possono determinare la posizione di un colore nello spazio cromatico quantificando i valori di rosso, verde e blu. Gli spettrofotometri garantiscono una misurazione del colore più accurata acquisendo il colore nell’intero spettro visibile e filtrando la luce in bande strettissime di colore. Queste bande passano attraverso l’ottica dello strumento e finiscono in un recettore dove vengono analizzate e registrate come curva di riflettanza unica del colore. Anche i densitometri possono leggere i colori di processo — ciano, magenta, giallo e nero, vale a dire i colori CMYK della stampa in quadricromia — ma in realtà misurano la densità, e non il colore, e quindi non sono strumenti di misurazione del colore.
Gli strumenti di misurazione del colore possono acquisire e quantificare il colore praticamente su qualsiasi materiale, compresi liquidi, materie plastiche, carta, metallo e tessuti testurizzati. La geometria di misurazione del colore più diffusa è 0°/45° (si pronuncia zero quarantacinque) o 45°/0°, che esclude dalla misurazione la componente di lucidità per meglio riprodurre il modo in cui l’occhio umano vede il colore. Uno strumento 0°/45° può misurare il colore su quasi tutte le superfici piane, opache e lisce. Altra geometria molto diffusa è quella a sfera, che può includere nella misurazione la componente di lucidità. È ideale per la formulazione di inchiostri, pigmenti e tinte. I settori che utilizzano effetti speciali, per esempio perlacei e metallizzati (come gli smalti per unghie e le finiture di automobili che sembrano cambiare colore a seconda dell’angolo di visualizzazione) utilizzano uno strumento multi-angolo per acquisire l’aspetto del colore nelle diverse angolazioni.
Gli strumenti di misurazione del colore sono utilizzati in molti settori, tra cui elettronica, beni di consumo, prodotti tessili e abbigliamento, alimenti, fotografia, vernici, materie plastiche e persino prodotti farmaceutici. Brand owner e designer utilizzano gli strumenti di misurazione del colore per specificare e comunicare il colore, mentre i produttori li utilizzano per misurare un colore target e confrontarlo con il colore realizzato per verificarne l’esattezza. I produttori possono inoltre utilizzare i dati spettrali forniti da questi strumenti per valutare il colore delle materie prime in arrivo, formulare coloranti come tinte e inchiostri e accertarsi che tutti i componenti fabbricati in impianti diversi abbiano lo stesso identico colore al momento dell'assemblaggio.
Compila il modulo per saperne di più sulla misurazione del colore e uno dei nostri esperti del colore si metterà in contatto con te.
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