Alcuni spettrofotometri hanno un filtro per rimuovere in toto o parzialmente la componente ultravioletta (UV) della radiazione proveniente dalla sorgente luminosa. Se un oggetto ha un agente fluorescente, le radiazioni UV possono cambiare la riflettanza apparente dell'oggetto stesso ("apparente" per lo spettrofotometro)
Per esempio, per determinare se un campione è fluorescente, effettuare 2 misure: una con la componente UV inclusa ed una con la componente ultravioletta esclusa. Se il campione ha un agente fluorescente, le due letture saranno significamente diverse. Il grado di fluorescenza dipende dalla quantità assoluta di energia eccitante presente nella fonte luminosa. Per molti materiali fluorescenti, le lunghezze d'onda eccitanti sono nella regione dell'ultravioletto.
Diversi strumenti hanno diversi modo per maneggiare gli UV. Alcuni di questi utilizzano filtri UV rimovibili o interscambiabiliLetture con il filtro inserito o senza filtro possono essere comparate per determinare le lunghezze d'onda di emissione e il grado di fluorescenza relativo ad altri campioni fluorescenti. Attenzione, quando si compare risultati di due diversi strumenti perchè le percentuali di riflettanza misurate dipendono in modo individuale dalla lampada dello spettrofotometro.Altri modelli di spettrofotometro hanno la possibilità di regolare e calibrare il filtro UV. Il contenuto UV di una sorgente può essere regolato ed archiviato come una quantità nota di UV o come lettura nora di un materiale fluorescente. In questo modo è possibile valutare un grado ASSOLUTO di fluorescenza.