Le tue letture della misurazione del colore sono diverse da quelle dei fornitori? Se è così, sei in buona compagnia.
È un aspetto importante che devi risolvere. Se le tue misurazioni non corrispondono con quelle dei fornitori, ti potresti trovare nella condizione di rifiutare materiali che invece dovresti accettare, di NON rifiutare materiali che invece DOVRESTI scartare, e naturalmente sprecare molto tempo, energie e denaro per produrre un colore che, in definitiva, è sbagliato.
Abbiamo raccolto i 5 motivi più comuni per cui le misurazioni di committenti e fornitori non corrispondono, per aiutarti a individuare gli errori e a rettificare le irregolarità nel workflow del colore.
1. Dispositivi diversi
Se le tue misurazioni e quelle del fornitore sono effettuate con dispositivi diversi è del tutto normale che i risultati presentino alcune variazioni. Produttori diversi e modelli differenti possono causare incongruenze, e questo può verificarsi persino se un dispositivo è più vecchio dell’altro. È un po’ quello che succede tra due computer. Anche se usi lo stesso sistema operativo, ti aspetti che funzioneranno in modo leggermente diverso. L’esecuzione di studi di ripetibilità e riproducibilità sugli strumenti può dirti se sono in grado di produrre risultati uniformi e aiutarti a definire aspettative chiare.
Anche una geometria discordante, per esempio utilizzare un dispositivo da banco con geometria a sfera e raffrontare i risultati con uno strumento portatile 45°/0°, può causare discrepanze. A volte puoi ridurre queste variazioni utilizzando la stessa apertura del diaframma. Puoi inoltre verificare se è disponibile un’impostazionein grado di avvicinare le letture dei dispositivi. Per esempio, offriamo un’impostazione paint per il dispositivo portatile Ci64 che permette di leggere i campioni di vernice in un modo più simile agli strumenti da banco della serie Ci7000.
Lettura di campioni di vernice con un dispositivo Ci64.
La situazione ideale è che tutti gli operatori della filiera di produzione utilizzino lo stesso tipo di dispositivo. Dai un’occhiata al nostro blog Comprendere l’accordo inter-strumentale per scoprire cosa significa accordo inter-strumentale, in cosa differisce da altri concetti come compatibilità e ripetibilità, e perché è un aspetto che devi veramente prendere in considerazione nel workflow del colore.
2. Manutenzione inadeguata dei dispositivi
Persino se tu e il fornitore utilizzate gli stessi strumenti, questi devono essere in condizioni eccellenti per fornire risultati precisi e uniformi. Prendiamo il caso di un dispositivo di misurazione del colore come la fotocamera. Pensi di riuscire a scattare una foto nitida se l’obiettivo è impolverato o macchiato?
Inoltre, devi calibrare periodicamente il dispositivo per riportarlo alle originarie impostazioni di fabbrica. Consigliamo di effettuare la calibrazione ogni volta che si inizia un turno, e comunque almeno una volta al giorno. Più a lungo lo utilizzi senza calibrarlo, più lo strumento si allontanerà da uno stato normale o calibrato.
Anche gli spettrofotometri migliori sono soggetti a variazioni, e possono determinare incertezze ed errori nella misurazione del colore. Effettuare la manutenzione periodica e ottenere la certificazione di fabbrica è la prova definitiva che le letture e le prestazioni dello strumento sono esattamente quelle previste. L’utilizzo di NetProfiler,una soluzione basata sul cloud che integra software e standard cromatici, semplifica la regolazione e convalida le prestazioni degli strumenti, rileva gli strumenti che hanno bisogno di interventi di assistenza e riduce le variazioni tra i dispositivi.
Naturalmente, i dispositivi certificati, calibrati e puliti daranno risultati uniformi solo se anche il fornitore si attiene alla medesima routine di manutenzione. Non ti far problemi a chiedere il suo piano di manutenzione dello spettrofotometro, soprattutto se hai difficoltà per via di dati di misurazione discordanti.
3. Standard differenti
Un altro motivo di errore è l’impiego di standard di lavoro differenti. Tu e il fornitore dovreste aver concordato standard che rispecchiano chiaramente un risultato desiderato che sia al tempo stesso accettabile e realizzabile. È importante prendere in considerazione entrambi i criteri.
Standard fisici
Devi inoltre accertarti che gli standard sono misurati allo stesso modo. Per esempio, se il tuo fornitore di materie plastiche misura i pellet mettendoli nell’apposito supporto ma tu invece esegui un rapido processo di fusione e misuri la piastra, i risultati saranno molto diversi.
Anche se gli standard fisici rappresentano un modo comune per comunicare il colore in molti settori, come tessile, stampa, automobilistico, vernici, alimentare, chimico, packaging e plastica, ecco alcuni aspetti da tenere presenti.
- Gli standard cromatici fisici sono influenzati da una grande varietà di fattori, come luce, calore, età e altre variabili ambientali. È importante conservare gli standard nel modo corretto. Segui le indicazioni della nostra Guida definitiva per proteggere gli standard fisici ,e non dimenticare di condividerla con il fornitore!
- L'aspetto del colore può cambiare a seconda del materiale. Di fatto, alcuni colori non possono essere realizzati su determinati materiali. Lo standard dovrebbe rappresentare con precisione il materiale e il colore del prodotto, ma anche la struttura della superficie, la lucidità, gli attributi di dipendenza angolare, i coloranti, gli inchiostri, i pigmenti, ecc.
- L’utilizzo di una cabina d’illuminazione permette di verificare che il colore realizzato continui a corrispondere con lo standard in diverse sorgenti luminose.
Standard digitali
Gli standard cromatici digitali forniscono i valori spettrali del colore per garantire che tutti abbiano lo stesso obiettivo PantoneLIVE permette a brand owner e produttori di adottare facilmente gli standard digitali nelle filiere di produzione globali e di fornirli a tutte le parti coinvolte nel workflow del colore.
4. Errore umano
L’errore umano, soprattutto nelle attività di più grandi dimensioni, è una delle principali cause di misurazioni discordanti. Esaminare i processi utilizzati e redigere Procedure Operative Standard chiare e concise rappresenta uno dei modi migliori per prevenire i dati errati e, di conseguenza, per aumentare la ripetibilità e la riproducibilità nel workflow.
5. Fraintendimenti
Se finora tutto risulta in ordine, il problema dipende probabilmente da un fraintendimento fra te e il fornitore. Solo comunicando correttamente tutte le impostazioni e le potenziali limitazioni potrai comprendere appieno il modo in cui incideranno sulle misurazioni e sui dati risultanti.
Per esempio, se sei un’azienda di stampaggio di materie plastiche e ordini una tonnellata di pellet di materie plastiche, l’ultima cosa che vorresti è di dover rifiutare la spedizione, al suo arrivo, perché il colore è sbagliato. Non sarebbe solo un’enorme perdita di materiale per il produttore, ma anche un danno per il tuo business perché dovrai attendere per poter far fronte agli ordini di produzione.
È molto più difficile procedere a ritroso che definire sin dall’inizio chiare aspettative per la misurazione del colore. Ecco cosa devi chiarire subito:
- Modello degli strumenti
- Geometria degli strumenti
- Apertura diaframma
- Impostazioni del dispositivo, compresi illuminante, osservatore e impostazione della tabella dell’illuminante (Table 5 o Table 6 hanno la certificazione CIE per l’utilizzo nelle letture colorimetriche)
- Supporto standard (i materiali non opachi al 100% hanno bisogno del supporto standard!)
- Programma di calibrazione
- Certificazione e manutenzione di fabbrica
There is hope!
Per non lasciare al caso la precisione delle misurazioni, discuti a fondo questi cinque argomenti con il tuo fornitore. Giungendo a un accordo, sul lungo periodo entrambi risparmierete tempo e denaro.
Se ancora non riesci a trovare la causa della discordanza nelle misurazioni, contattaci. Offriamo servizi di consulenza e audit per aiutarti a individuare le problematiche e a trovare le soluzioni migliori per il settore, il workflow e le esigenze specifiche.
